Il WP 1 ha come obiettivo la determinazione della disponibilità idrica e l’identificazione dei diversi fattori che influenzano la domanda.
L’analisi della disponibilità idrica, negli scenari attuali o futuri, richiede un’accurata conoscenza del sistema di fornitura dell’acqua in ciascun caso di studio. Nel caso di Rimini, l’invaso di Ridracoli gioca un ruolo fondamentale; infatti, il comportamento dell’invaso verrà simulato con un modello matematico di bilancio idrico per conoscere gli scenari di disponibilità idrica attuali e futuri. I pozzi per l’estrazione di acqua di falda sono l’ulteriore fonte di approvvigionamento idrico per la città di Rimini. Per quanto riguarda quest’ultima risorsa, si considereranno sia i volumi estratti storicamente, che le informazioni disponibili circa la loro possibile evoluzione nei prossimi decenni fornite dagli stessi gestori del servizio e da studi esistenti.
Invaso di Ridracoli Diga di Ridracoli Impianto di potabilizzazione di Capaccio
Nel caso di Benidorm, dove il sistema di distribuzione è molto complesso e le fonti di approvvigionamento idrico hanno subito importanti cambiamenti nel corso dell’ultimo decennio, si deve fare affidamento su dati e analisi “secondari”, disponendo di valori aggregati di volume idrico disponibile stimati dai gestori del servizio; i dati primari disponibili infatti, non permettono la configurazione di un modello dettagliato del sistema. Fortunatamente, visto che gli accordi e le assegnazioni dei volumi di dotazione idrica sono noti nel dettaglio, il sistema è ben conosciuto e si dispone di indicatori statistici per caratterizzarlo.
Serbatoio Amadorio Serbatoio Guadalest Condotto del Canale Bajo del Algar
La domanda idrica in ambito urbano è guidata dalle complesse interazioni fra il sistema antropico ed il sistema naturale, a diverse scale spaziali e temporali; per questo motivo, la comprensione dei fattori che influenzano tali interazioni rappresenta un fondamentale prerequisito quando si intendano migliorare i modelli di domanda idrica. Data la forte stagionalità del turismo nelle regioni mediterranee, è cruciale tenere conto delle variazioni intra-annuali della richiesta e verrà studiato l’effetto dei flussi turistici sul consumo idrico annuale e intra-annuale nei due casi di studio. La prima fase dell’analisi consiste nella creazione di un database che contenga le serie temporali dei consumi e delle principali variabili climatiche e turistiche che si ipotizza possano guidarli (predittori). I dati di consumo idrico saranno inizialmente raccolti e analizzati a scala annuale per una grande numero di utenti. In seguito verrà installato un insieme pilota di smart-meter nella città di Rimini per monitorare il comportamento di alcuni utenti rappresentativi. Questi strumenti forniranno informazioni sull’andamento dei consumi delle principali tipologie di utenti (alberghi, residenze estive, stabilimenti balneari, ristoranti, ecc.) a scala sub-annuale (mensile, giornaliera e se possibile anche sub-giornaliera), attualmente non disponibili per la città di Rimini. Per Benidorm invece le letture a risoluzione superiore all’annuale dovrebbero essere già disponibili e saranno richieste ai fornitori del servizio idrico. In assenza di misure a Benidorm, si potranno inferire informazioni sull’andamento giornaliero dalle campagne di smart-metering condotte nelle città limitrofe (per esempio Alicante).
L’analisi della correlazione fra domanda idrica e gli indicatori individuati (che variano nel corso dell’anno), identificherà i predittori più influenti. Queste variabili rappresenteranno i dati in ingresso per i differenti approcci di modellazione (lineari o non lineari) finalizzati alla stima e alla previsione della richiesta idrica urbana delle differenti tipologie di utenti singoli oppure aggregati a scala distrettuale/municipale.